Vendemmia 2021
Durante l’inverno ci sono state diverse precipitazioni nevose che hanno arricchito le riserve idriche del terreno e ottimizzato la concimazione autunnale. La seconda metà dell’inverno è stata mite con temperature che hanno favorito il germogliamento con lieve anticipo.
La Primavera è arrivata con un’insolita gelata che ad inizio aprile ha colpito alcune viti di Nebbiolo, riducendo così una parte di produzione. La stagione è poi proseguita all’insegna del bel tempo.
L’estate è stata calda e siccitosa, le deboli precipitazioni di Luglio hanno rinfrescato il suolo e il clima, evitando condizioni di stress idrico ai vigneti. Il prolungarsi del bel tempo ci ha permesso di scegliere il momento di raccolta migliore per ciascuna varietà.
Il Dolcetto d’Alba è stato raccolto il 15 settembre, il raccolto è stato abbondante e di qualità in quanto essendo una varietà a vegetazione tardiva non ha subito alcun danno da gelo.
La Barbera è stata raccolta la prima settimana di ottobre, le uve erano molto colorate e con un elevato tenore zuccherino. Anche l’acidità più elevata del solito lascia presagire che potremo ottenere un buon vino da invecchiamento.
Il Nebbiolo atto a langhe nebbiolo è stato il più colpito dalla gelata, soprattutto nei filari posizionati più a valle. Questa selezione naturale ha limitato le operazioni di diradamento e scelta delle uve ma ha evidenziato la qualità e sanità dei grappoli presenti.
Il nebbiolo atto a Barolo è stato raccolto verso la fine di ottobre, qui non abbiamo registrato danni da gelo rilevanti per via della migliore esposizione. Nel complesso c’è stata una produzione regolare ma dalla spiccata qualità. Sicuramente l’elevato tenore zuccherino combinato ad un buon colore ed acidità ci permetteranno di ottenere vini molto strutturati e longevi, dall’impronta tannica decisa, tipica del Barolo.